“I Dialoghi” con Marisa Giupponi

L’Accademia permanente degli Studi e delle Arti propone“i dialoghi” con MARISA GIUPPONI.
Si è parlato della “Solitudine“. E’ stato  il primo di una serie di incontri volti ad approfondire alcune tematiche inerenti la realtà degli anziani.
L’incontro ha avuto luogo il 23 gennaio alle ore 16.00, presso la sala mensa del Centro Socio-culturale V. Veneto.
E’ stato  un incontro pomeridiano all’insegna del dialogo. Si è cercato di capire il perché di certi stati d’animo, come per esempio, sentirsi soli in mezzo a tanta gente, oppure sentirsi soli con se stessi, non avere più energie, entusiasmo. Le adesioni sono state numerose. Tutte le partecipanti hanno approfondito il dialogo facendo delle domande alla gentilissima, Marisa Giupponi, che con maestria e professionalità ha saputo affrontare un argomento così delicato come la solitudine. Colmarla è molto difficile, incidono molti aspetti, come il carattere delle persone, l’educazione religiosa, la difficoltà ad  incontrare vere amiche,. Anche la solitudine è un sentimento che ci coinvolge: Chi si isola perché  fa una scelta, stanche delle persone, o  perché si è soli, senza una famiglia, dei figli, dei parenti vicini; quindi ci si chiude sempre in se stessi,  oppure perché si sente dolore per le vicessitudini della vita, per un lutto. Invece bisogna reagire, cercare di viaggiare, parlare con le persone, dimenticare, cercare di andare avanti e dedicare del tempo a se stesse.
Quindi per me venite al Centro Socio-culturale V. Veneto troverete tutto: affetto, attenzione, la possibilità di fare viaggi, culturali o solo per ammirare i panorami naturali; la possibilità di ballare ed un sorriso che fa bene sia a voi che a noi volontari. Questa è una battuta scherzosa ma non tanto. Chi è capace di viaggiare da sola, viaggi, legga un buon libro, vada a ballare o mangiare una pizza con una amica. Non pensi più al passato, mantenga il ricordo senza avere rimorsi e troppi sensi di colpa. Franca
La locandina “Solitudine”

La Festa della Befana – il 6 gennaio presso il Centro Anziani V. Veneto ore 16.30

13Gran fermento nel paese delle “Befane”. Queste signore hanno avuto delle giornate piene.
Vari lavori: revisione delle scope dal meccanico; chi ha cambiato la scopa con un  motorino;  chi ha venduto la sua scopa per raggiunti limiti d’età e chi l’ha modernizzata con specchietti e  porta giocattoli, chi ha messo anche un navigatore, adattandosi al progresso; una aggiustatina dei capelli trascurando il viso e via.
Tbefana44utte le befane si sono incontrate per mettersi d’accordo per sapere quale paese visitare e portare i doni a tutte le persone, anche a quelle cattive (grossi pezzi di carbone nero, nero.
Una volta ci portavano il carbone dolce che si poteva anche mangiare. Ma nei giorni nostri anche le Befane hanno perso la pazienza vedendo tante persone cattive, ed hanno raccolto carbone nero, così ci si ricorderà di essere più buoni.
Basta così poco.