Anche quest’anno il nostro Centro sociale, sempre attento ad organizzare momenti di incontro tra i suoi iscritti, darà vita alla ormai istituzionalizzata “Passeggiata dell’Amicizia”.
In più di cento partiremo dal nostro Centro per raggiungere, camminando e scambiandoci battute e sorrisi, al ristorante “Prati di Coppola” dove tra un panino ed un ballo, trascorreremo una mattinata spensierata.
Archivio mensile:Aprile 2015
1° maggio “Festa dei lavoratori”
Il 1° maggio da Festa dei lavoratori è diventata la festa dei lavoratori disoccupati
In Francia si offre un fiore di mughetto, in Finlandia si indossa il lakki, in Cina si festeggia con l’unica settimana di ferie, perché i lavoratori cinesi non hanno ferie, in Giappone si festeggia il 23 novembre ma come giornata del ringraziamento del lavoro ricordando l’importanza del lavoro, in Brasile si festeggia tutti insieme per le strade delle città, negli Stati Uniti è una giornata di mobilitazione di massa contro le politiche del governo verso gli immigrati. Noi del Centro socio culturale V. Veneto la festeggiamo andando in gita a Norma augurandoci che ci sia lavoro per tutti.
La locandina della gita
Prossimi Eventi presso il Centro
Torneo di Burraco internazionale
I tornei di burraco sono molto seguiti dagli iscritti ai Centri sociali. Il burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di (forse) origine uruguagie, va eseguito con due mazzi di carte francesi. Il Centro ha organizzato un torneo internazionale per il 28 aprile alle ore 15.00 presso la palestra del Centro.
Pranzo sociale del 28 marzo presso la mensa del centro sociale di V. Veneto
Il 28 marzo alle ore 12.00 presso la mensa comunale del Centro sociale V. Veneto è stato realizzato una pranzo con la partecipazione di 50 persone, la maggior parte, anziani e fra loro 15 utenti del Centro di Accoglienza notturno sito, in via Aspromonte a Latina.
L’iniziativa, promossa dall’Ufficio mensa del servizio sociale comunale di Latina ha visto la partecipazione attiva della Cooperativa “Solidarietà e lavoro” di Roma che ha l’appalto della mensa per la fornitura dei pasti nel Comune di Latina e che accettato di offrirli gratuitamente agli utenti del dormitorio. Anche il Centro Anziani V. Veneto di Latina ha partecipato all’iniziativa attraverso il suo Presidente, Aldo Pastore, ed il Comitato di Gestione che hanno offerto il dolce pasquale a tutti i partecipanti. Buone queste iniziative che permettono l’incontro tra varie persone, iscritti al Centro V. Veneto ed anziani che usufruiscono dei servizi sociali. Un clima fraterno e voglia di parlare, condividere le proprie realtà, di sentirsi meno soli. Presso i Centri Anziani non siete soli, noi volontari, nel nostro piccolo siamo pronti a donare sorrisi, compagnia, dialogo, affetto, allegria , perché, “nella vita, non ho aspettato che passasse la tempesta ma ho imparato a ballare sotto la pioggia”. Ci auguriamo che tali iniziative vengano ripetute con l’aiuto di tutti i volenterosi e con lo stesso spirito.
“Se potrò impedire a un cuore di spezzarsi,
non avrò vissuto invano.
Se allevierò il dolore di una vita
o guarirò una pena,
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido,
non avrò vissuto invano.”
EMILY DICKINSON
“Ballarò” del 31 marzo 2015
BALLARO’ del 31/3/2015 (tutta la puntata)
In collegamento da Latina per ascoltare le difficoltà dei pensionati (solo la parte delle interviste)
Cliccando sul link, riportato al di sopra potete vedere per intero la puntata di Ballarò del 31 marzo oppure solo la parte che riguarda le interviste presso il nostro Centro. Il tema della serata: le pensioni. Nel corso della puntata due collegamenti con il nostro Centro per ascoltare le problematiche di alcuni pensionati. Poco tempo a disposizione per ascoltare alcune delle situazioni più critiche. La pensione minima, ma anche le pensioni di 1000 € non ci dà la possibilità di arrivare a fine mese, pagando tasse, alcune medicine, il telefono, la corrente elettrica. Si ha la sensazione che questi politici non conoscono la realtà sociale. Le persone anziane sono come i bambini hanno bisogno di compagnia, di variare il loro cibo, di gratificarsi, qualche volta, con un regalino, un vestito nuovo, andare a vedere un film; ma niente di tutto questo perché tra l’altro dobbiamo pensare ai nipoti. Un nipote o una nipote che ti chiede 20 € come si fa’ a dire di no, e rinunciamo noi.
Il 4 aprile, la morte di Martin Luther King
Il 4 aprile del 1968 fu assassinato Martin Luther King. Il suo celebre discorso, è passato alla storia, con il titolo “I have a dream” (“Ho un sogno”) tenuto da Martin Luther King il 28 agosto del 1963 davanti al Lincoln Memorial di Washington al termine di una marcia per i diritti civili e per il lavoro.
“Io ho un sogno, che i miei quattro figli piccoli vivranno un giorno in una nazione nella quale non saranno giudicati per il colore della loro pelle, ma per le qualità del loro carattere. Ho un sogno, oggi!”
“I have a dream” : questa frase fu ripetuta tante volte nel suo discorso.
In America negli anni ’60 non c’ era l’integrazione tra i “bianchi” ed i “negri”. Chi viveva male erano gli uomini di colore nero che venivano considerati sempre come schiavi. Tra le notizie che ho raccolto: un uomo di colore bianco non ha voluto fare la comunione perché a fianco a lui c’era un uomo di colore nero. Un uomo nero non ha potuto comprarsi una casa perché la zona che aveva scelto era abitata dalla maggior parte di bianchi. I neri non potevano frequentare gli stessi locali dove c’erano i bianchi. Tante altre bruttissime notizie che mi fanno pensare che: il nero, in genere rappresenta il male, il bianco la bontà e la purezza, ma in quei tempi si erano capovolte le concezioni del bene e del male per la maggior parte degli uomini. Quello che ci consola è che esistono sempre delle brave persone anche nei tempi passati che consideravano le donne e gli uomini sia di colore bianco, nero e giallo tutti uguali.
Chi ha partecipato alla marcia per il diritto al lavoro e per i diritti civili non sapeva che avrebbe preso parte ad un importante evento che sarebbe passato alla storia.
Martin Luther King finì il suo discorso in questo modo:
E quando lasciamo risuonare la libertà, quando le permettiamo di risuonare da ogni villaggio e da ogni borgo, da ogni stato e da ogni città, acceleriamo anche quel giorno in cui tutti i figli di Dio, neri e bianchi, ebrei e gentili, cattolici e protestanti, sapranno unire le mani e cantare con le parole del vecchio spiritual: “Liberi finalmente, liberi finalmente; grazie Dio Onnipotente, siamo liberi finalmente”.
Un grande uomo, Martin Luther King, saggio, carismatico. La sera del 4 aprile 1968, Martin Luther King, Nobel per la pace e leader del movimento per i diritti civili in America, si affacciò al balcone di un Motel di Mulberry street, dove fu raggiunto dal proiettile di un esaltato assassino. Lui chiedeva l’uguaglianza dei diritti civili ma non con la violenza ma con il dialogo. E’ di uomini così che ha bisogno il mondo per risolvere i suoi atavici problemi. Onore a questo grande profeta della libertà, dei diritti civili e dell’uguaglianza degli uomini.