Papa Francesco col presidente della Repubblica Turca, Recep Tayyip Erdogan |
Nella foto, Papa Francesco nel suo viaggio in Turchia, ha visitato i dintorni della Moschea Blu. Ad accogliere il Santo Padre sull’ ingresso della Moschea è stato il gran muftì di Istanbul, Rahmi Yaran. L’atteggiamento del Ponteficie è stato impeccabile: si è tolto le scarpe prima di entrare nella Moschea, poi ha pregato in silenzio con le mani giunte sopra la croce pettorale, il volto chino con gli occhi chiusi davanti al “mihrab” la nicchia che indica la direzione della Mecca, per tre minuti accanto all’Imam che invece invocava, come è solito fare, le sue preghiere. Ma se si vuole un dialogo interreligioso, ci si deve comportare così. Papa Francesco ha fatto un passo in più rispetto al suo precedessore, Benedetto XVI°, pregando all’ interno della Moschea, un bel momento di comprensione religiosa reciproca. Il Papa ai capi religiosi islamici ha ribadito: la violenza merita la più forte condanna – ‘In qualità di capi religiosi, abbiamo l’obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani. Speriamo che lo capiscano anche i fanatici religiosi!!!! Nessuna religione predica la violenza sia essa cristiana cattolica, ortodossa, anglicana, orientale, mahomettana (Islam), ebrea, induista, buddhista, taoista, confuciana, scintoista ed anche atea. Nessuno predica la violenza, NESSUNO
Franca