Terme a Montecatini dal 5 al 18 luglio 2015

Il soggiorno termale a Montecatini Terme, comune in provincia di Pistoia, è stato ideato per chi non ama il mare e preferisce l’aria fresca delle belle colline toscane. Non solo le terme e l’hotel  sono di alto prestigio e confortevoli ma si ha la possibilità di visitare un territorio ricco di storia e di bellezze naturali di questa nostra splendida Italia. Buon soggiorno

Montecatini Terme

Consegna”ecografo oculare” in ricordo di Daniele

danieleUn figlio, quando nasce, ci sconvolge  la vita in senso positivo.  E’ un momento in cui la nostra vita di genitori ha un cambiamento radicale. In questo periodo della vita, vale, secondo me, il principio di Eraclito, che poneva il principio della vita nel divenire che identificava con il fuoco. Infatti la nostra vita di genitori è un continuo divenire, un adattamento alla vita del bambino da neonato, con i suoi ritmi per l’alimentazione e degli orari, con lo scambio della notte con il giorno, poi ci si deve adattare alla sua crescita come bambino con i suoi continui perché, con l’adolescenza con i suoi allontanamenti e ravvicinamenti con la loro convinzione di non essere compresi. Fin quando  i ragazzi, pensiamo, riescano da adulti a vivere indipendentemente da noi. Ma non sempre è così.
Mamma Antonietta, la mamma di Daniele, non ha provato tutte queste fasi della vita, anzi Dio ha voluto riprendersi il suo angioletto, Daniele, molto presto. Daniele, adottato a dieci mesi, era affetto dall’HIV, ma è stato un simbolo per il mondo scientifico e per la società, perché è stato il primo bambino che è riuscito a vivere sino all’età di quindici anni a quei tempi, senza medicine e con tutti i pregiudizi di quel tempo, dove il malato di HIV era da emarginare, solo e basta, con poche comprensioni da parte della società. Ma l’amore di mamma Antonietta, ha  tenacia,  coraggio: pensate ha permesso che al suo bambino venissero somministrate le medicine che in quel periodo veniva date solo agli adulti. Ma con questo gesto di coraggio ed intuito amorevole di mamma, lei sapeva che suo figlio avrebbe potuto vivere di più e magari guarire con l’aiuto di Dio.
Tra le altre donazione, avvenute nel corso degli anni, mamma Antonietta ha donato un ocografo oculare al  reparto oculistico al S. M. Goretti di Latina, il cui primario è il prof. Massimiliano Sepe.
Ricordando Daniele, auguriamo alla sua mamma, la signora Antonietta di continuare nel suo lavoro di raccolta fondi e di riuscire a lenire il dolore di tante persone affette da malattie incurabili.
Grazie signora Antonietta, a nome di tutto il Centro V. Veneto, del suo encomiabile lavoro.

Il sito web : In ricordo di Daniele

DSCN9309a Continua a leggere

La Norvegia ed il fascino dei fiordi

fjordnorwegen_ferienhausIl centro Socio-culturale V. Veneto di Latina organizza dal 18 al 25 giugno 2015 un viaggio per conoscere la Norvegia ed il fascino dei suoi fiordi. Viaggio affascinante tra le meraviglie della natura che nel territorio della Norvegia manifesta la sua spettacolare veste. I fiordi sono una sua opera; l’acqua del mare ha riempito le vallate a forma di U dopo il ritiro dei ghiacciai creando questo merletto di rocce. Il terreno presso le rive è coperto da una flora rigogliosa, si possono vedere foche e focene ed il cielo solcato da aquile ed altre specie di uccelli. E forse se si è fortunati si potrebbe anche osservare l’aurora boreale.

Comunque per informazioni più dettagliate, il programma, la quota di partecipazione rivolgersi a Marisa entro il 18 febbraio.

Il Presidente del Centro
Aldo Pastore

 

Serata in Teatro a Sezze per il Centro V. Veneto di Latina

Circa cinquanta iscritti del Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina, si sono recati presso  Auditorium “M. Costa” situato nel  “Parco dell’Anfiteatro” a Sezze: un ridente paese della pianura pontina dove si è esibita la compagnia calabrese ” I commedianti” con la commedia brillante “Ppe curpa du’ caputreno” di Gino Capolupo. La compagnia di Soveria Monnelli, diretta da Gino Capolupo si è recata a Sezze per la prima volta su invito del preside, Sante Grandinetti, marito della professoressa Olga Rovere, che opera come volontaria presso il  Centro V. Veneto di Latina, insegnando biologia.
Uno spettacolo dai contenuti semplici ma con un intreccio di vicende esilaranti dove le vicende familiari degli attori si intrecciavano fra di loro con una serie di gag. Alcune persone  del Centro V. Veneto, note per la loro simpatia e cordialità si sono immedesimate talmente nella parte di spettatori che sono riuscite a caricare ancora di più l’ilarità delle varie situazioni. Sembrava di essere in quei primi spettacoli di varietà e dell’avanspettacolo del dopoguerra dove i comici venivano presi per fame e non fama, l’attore diceva una battuta e dal pubblico si sentiva una battuta di rimando più divertente della sua. Ringraziamo Olga Rovere che si è prodigata per farci assistere a questo spettacolo.

Teatro Sezze 1Teatro Sezze 2Teatro Sezze 3

Teatro Sezze 4

Accademia: “I Dialoghi”. Il tema: Fede e Scienza

L’accademia permanente degli Studi e delle Arti del Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina riprende  l’appuntamento con i ” Dialoghi”, moderatrice: Marisa Giupponi. Il 26 febbraio alle ore 16.30 parleremo di “Fede e Scienza”. L’appuntamento è presso il gazebo.
La scienza e la fede sembra che non abbiamo legami, invece, sono legate fra di loro. Quante domande ci siamo posti  su di noi e sul mondo che ci circonda: Chi sono? Perché sono nato, e la vita? Cos’è la morte? l’universo è infinito? Come si è creato? L’ha creato qualcuno? L’ha creato Dio? E l’uomo cerca risposte a queste domande. Dove non arriva la scienza arriva la Fede e come diceva Pasteur “Poca scienza allontana da Dio, ma molta riconduce a Lui”. Seguiamo con attenzione l’incontro del 26 febbraio per approfondire questo argomento dalle mille sfaccettature sia scientifiche, culturali, religiose, sociali, e nel nostro piccolo ne sapremmo di più.

Il giorno della memoria il 27 gennaio 2015 per non dimenticare.

Il 27 gennaio 2007 è stato proclamato “Giornata della Memoria”. Credo che non si possa vivere senza ricordare e chi ha attraversato i crimini nefandi ed incancellabili, commessi
reticolatodal nazismo durante la seconda guerra mondiale,  non possa vivere senza trasmettere agli altri la memoria di quanto avvenne di tanto sbalorditivo, sconcertante e inconcepibile. Lo scrittore, Primo Levi, che ha vissuto in prima persona, le nefandezze del nazismo, ci ha lasciato, tra gli altri suoi scritti, la  poesia “E se questo è un uomo” dove senza giri di parole e con molta rabbia malcelata ci descrive la realtà di quel periodo.
I primi versi introduttivi della poesia sono ispirati all’antica preghiera dello Shemà spiegandone il titolo. Nella sua sensibilità e grandezza umana, Primo Levi, vuole far conoscere quel tragico momento della nostra storia. Nella sua poesia egli ha voluto rendere partecipe l’umanità di quante ingiustizie sono state commesse contro gli ebrei. Noi che viviamo di sicurezze, affettive, economiche ed abitudine comode, dobbiamo ricordare che in quel periodo gli uomini non avevano più dignità, non avevano un nome ma un numero stampato sul braccio e dal quel numero l’individuo veniva riconosciuto. Questi uomini morivano per motivi futili; le donne venivano private dei capelli, dei loro figli, dei loro vestiti, ridotte in manichini senza più memoria perché, forse anche preferivano non ricordare i momenti belli della loro vita, di mamme, moglie, sorelle, nonne, pieni di libertà e allegria. Dopo la guerra, si aveva un timore di parlare di quello che era accaduto, forse la paura era entrata nel dna delle persone. Ma negli anni seguenti si è cercato e si è riusciti a parlare, incominciando dalle scuole, facendo convegni per tramandare il ricordo con rabbia repressa ma con ragionevole comprensione per capire ed analizzare le vicende successe e non farle ripetere mai più.
La poesia di Primo Levi ( registrato nel campo di sterminio di Auschwitz con il numero 174.517 in quanto ebreo) “Se questo è un uomo” ci fa vivere come spettatori virtuali la vita nel campo di concentramento dove lui ha trascorso una parte della sua vita. Di seguito la sua poesia:

Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Torneo di Burraco Internazionale

I tornei di burraco sono molto seguiti dagli iscritti ai Centri sociali. Il  burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di (forse) origine uruguagie,  va eseguito con due mazzi di carte francesi. Il Centro ha organizzato un torneo internazionale per il 29 gennaio alle ore 15.00 presso la palestra del Centro.

La locandina del Torneo:

IMG_0002

San Valentino 2015, festa organizzata dal Centro Socio-culturale V. Veneto

San Valentino: la festa degli innamorati. Molti innamorati tengono molto a questa festa pour_toiperché pensano che se il loro amato o amata dimentica questo giorno, non sono amati abbastanza. Ma per gli innamorati ogni giorno è San Valentino, quando ci si saluta la mattina, quando ci si ritrova la sera dopo il lavoro, quando si sta a tavola con i propri figli, quando, per i primi veri amori,  ci si incontra e ci si estasia e si vola tra le nuvole, guardandosi negli occhi. L’ amore è un bel sentimento,  quello che fa vivere le persone, che fa girare il mondo, che fa vivere socialmente bene con tutti.  Auguriamo a tutti di provare questo grande sentimento.

Il Comitato di Gestione ha organizzato, per festeggiare questo evento un pranzo con ballo presso l’Agriturismo ” Tutti Frutti”.
La locandina:
San Valentino 2015

Passeggiando per Roma il 12 febbraio 2015

Ponte rione

Rione Ponte: è uno dei rioni più suggestivi ed insoliti rioni romani. La sua architettura varia dal Rinascimento al Barocco. Si parte dal Ponte S. Angelo a Via Giulia, a Monte Giordano ecc.
Pranzo libero
Il pomeriggio visiteremo ” LA MOSTRA di ESCHER”, grande maestro dell’ IPER SUGGESTIONE DEL DISEGNO.

Da una ricerca effettuata su Internet : con circa 130 opere provenienti da prestigiosi musei e istituzioni nazionali, oltre che da importanti collezioni private, l’esposizione vuole sottolineare come la ricerca artistica del genio olandese sia scaturita dal suo sguardo stupito sulla natura e come da qui si sia sviluppato un percorso di vita e di creatività volto a evidenziare l’aspetto meraviglioso che si nasconde nelle pieghe della realtà, fino a intrecciare universi culturali apparentemente inconciliabili.
Da qui scaturisce e si evidenzia la necessità quasi obbligatoria di osservare la natura e l’aspetto della realtà che si intreccia con i vari aspetti della  vita che sembrano inconciliabili ma si compensano. E questo dimostra che si deve, per avere una mente aperta, scrutare fino in fondo, comportamenti, pieghe quasi nascoste ma aperte del nostro comportamento.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE 36.50 €

Partenza da Piazza  del Quadrato alle ore 8.00 il 12 febbraio 2015. Mi raccomando scarpe comode, per poter camminare speditamente sui Sanpietrini di Roma.
Naturalmente le signore Marisa, Graziella ed Anna sono a vostra disposizione per la prenotazione e saldo entro il 30 gennaio.

Vi aspettiamo.

Il Presidente  –  Aldo Pastore

Pubblicato in Gite

Kemp Dances di e con Linday Kemp

LindasyIl Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina organizza la visione, presso il Teatro Brancaccio a Roma, dello spettacolo di danza di Kemp Dances con Lindsay Kemp, per Sabato 14 marzo.
Lindsay  Kemp, vero genio e “mostro sacro” del teatro internazionale, con la sua company creano un magico spettacolo e tutto  ruota intorno al suo  carisma come interprete… non importava se in ruoli di donna, uomo, elfo, marionetta o altro.
Lo spettacolo offre 4 magnifici e contrastanti ruoli per il trasformismo di Kemp: il Diavolo in una versione breve di “L’Histoire du Soldat” (che si diverte a travestirsi in 5 ruoli!), un’onirica  Identificazione lirica con Violetta/Callas in “Ricordi di una Traviata”, poi un viaggio dentro la pazzia mistica del leggendario ballerino de Les Ballets Russes, Nijinsky, che scrive il suo diario rinchiuso in manicomio, e alla fine, ne “L’Angelo”, un’anima che trascende ogni identità per diventare un simbolo dell’essenza umana. (dalla recenzione del Teatro Brancaccio)

La quota di partecipazione è di 37€. Si potrà prenotare e pagare la quota entro il 21 gennaio 2015, rivolgetevi alla signora Marisa – tel. 3403629150

La partenza è fissata per le ore 18.00.

Il Presidente – Aldo Pastore