Fede e Scienza: Riflessioni

Nel nostro piccolo abbiamo parlato di “FEDE E SCIENZA”, incontro  promosso dall’Accademia  Permanente degli Studi e delle Arti. Il commento all’incontro, scritto da Marisa Giupponi, sarà pubblicato sul prossimo numero di “Noi…Insieme” in fase di allestimento”.
Cerchiamo di approfondire  ed anche suscitare curiosità proponendovi l’intervista fatta, da Giovanni Pelosini, al prof.  Vittorio Marchi, un insegnante e un ricercatore di fisica. “Da molti anni le sue indagini e i suoi studi sono stati indirizzati verso tematiche normalmente non esplorate dagli scienziati. Studiando le ancora sconosciute potenzialità dell’essere umano, l’energia che permea tutto l’Universo, i misteri della vita e del cosmo, gli archetipi eterni, ha sviluppato uno speciale ambito di ricerca della realtà tra scienza e spiritualità, tra razionalità e misticismo, che rendono la sua vasta conoscenza unica e degna della massima attenzione”.
Cliccate, qui, per leggere tutta l’intervista.

Sembra una curiosità, ma è un fatto scientifico che vale la pena approfondire: Il secondo cervello. Partecipate all’incontro per saperne di più

CI DISPIACE, MA DOBBIAMO RINVIARE QUESTO EVENTO A SETTEMBRE CON DATA DA STABILIRE.

“Il Secondo Cervello è il nome scientifico di ciò che comunemente viene chiamato “cervello della pancia”. Questo cervello interviene sui processi della psiche e comportamento influenzando in maniera preponderante lo stato d’animo, il benessere psicologico, il comportamento, la motivazione. Essendo strettamente collegato ai processi emotivi, il Secondo Cervello, che ha una sua mente e una sua memoria indipendenti dal cervello della testa, accumula le tensioni memorizzate nel tempo creando difficoltà e malesseri che si possono tradurre in difficoltà psico-emotive, del comportamento, relazionali o psicosomatici oppure riversarsi su ambiti specifici della vita creando blocchi in quelle aree.
La Psicologia del Secondo Cervello si avvale di una metodologia psicologica che interviene sulle tensioni psico-emotive del Secondo Cervello che sono alla radice delle difficoltà e dei disturbi che l’individuo vive andando così a ripristinare l’equilibrio psicologico ed il benessere psico-fisico”
Per capirne di più siete invitati a partecipare all’incontro informativo, gratuito, che si terrà il giorno Venerdì 5 Giugno presso il Centro Sociale V.Veneto.
Noi e gli altri presentazione veronica 4.5.2015-page0001

Expo 2015: Esposizione Universale di Milano

Il tema centrale dell’ Expo è :“Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” che sarà svolto nei africa3bvari eventi organizzati sia all’interno che all’esterno dello Sito. Expo Milano 2015 sarà l’occasione per riflettere e confrontarsi sui diversi tentativi di trovare soluzioni alla varie necessità alimentari del nostro mondo, dove ci sono persone che muoiono di fame, circa 870 milioni di persone ed altre , invece muoiono perché non sanno alimentarsi in modo corretto, mangiando troppo. Le contraddizioni del nostro mondo!!!
Speriamo che da questi incontri, che si svolgeranno presso l’Expo, scaturisca la soluzione all’annoso  problema della fame del mondo perché i mezzi ci sono, ma sono distribuiti male. Non è dunque una questione di mezzi finanziari, o mancanza di cibo ma di coscienza. L’inaugurazione dell’Expo è iniziata con un grande spettacolo televisivo in mondovisione. Uno dei momenti più suggestivi è stata l’accensione dell’ Albero della Vita”. albero della vitaEsso  è una grande struttura in legno e acciaio, alta 37 metri, situata al centro di Lake Arena, un grande specchio d’acqua. L’opera, realizzata dal Consorzio “Orgoglio Brescia”, è situata al termine del Cardo, una delle principali vie d’accesso al sito.    L’ Albero è di fronte a Palazzo Italia, luogo di rappresentanza dello Stato e del governo italiano. Da un disegno di Michelangelo, (sul finire degli anni trenta del XVI secolo, Michelangelo su incarico del Papa, ideò un pavimento disegnando una struttura simbolica che partendo da un disegno a losanghe termina con una stella a dodici punte che indicano le costellazioni),  Marco Balich, direttore artistico di Padiglione Italia, ha ideato  la forma dell’Albero della Vita, un monumento e punto di richiamo più suggestivo dell’Expo. Cliccando, QUI, la cerimonia della sua accensione con un gioco di luci, acqua, laser, musica. Cliccando QUI, invece, la canzone “La Forza del Sorriso” the song per EXPO 2015, cantata dal grande Andrea Bocelli.
Ed infine l’inno italiano cantato da 180 elementi, il Coro di Santo Ilario di Rovereto, il Coro di Brianza ed il Coro dei piccoli Cantori di Milano con una piccola variazione simbolica dei bambini che la frase finale l’hanno sostituita con “Siamo pronti alla vita”. Cliccate QUI per sentire.

“A ritrovar bellezza”: la musica degli anni sessanta secondo Diodato

I cantautori, Domenico Modugno, Giorgio Gaber, Luigi Tenco, Bruno Lauzi, Sergio Endrigo, Gino Paoli sono alcuni dei “Grandi ” della musica italiana le cui cover verranno interpretate da Diodato presso l’Auditorium Parco della Musica a Roma. Il titolo dell’album che raccoglie queste cover è “A RITROVAR BELLEZZA”. Quanto amore, quanta bellezza, quanta armonia, quante emozioni nelle canzoni della nostra gioventù. Questi capolavori della musica italiane interpretate, arrangiate  con  tecnologie nuove ci porteranno in un mondo fantastico dove l’amore regnerà sovrano. “SE STASERA SONO QUI”  perché fuori “PIOVE“, ” RITORNERAI”,  “SARA’ SENZA FINE” per l’ETERNITA’. Alcuni favolosi titoli.

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“Appena ieri eravamo felici”: conversazione con lo scrittore Renato Gabriele

Foto GabrieleAPPENA IERI ERAVAMO FELICI“, è il titolo del romanzo, scritto da Renato Gabriele, che racconta la storia di un ragazzo, diventato vecchio dopo le varie peripezie della guerra dove la dignità umana è stata calpestata con atrocità e barbarie. Questo giovane ricorda la sua vita passata, specialmente la fanciullezza e l’adolescenza, periodo in cui ha vissuto  le sue prime esperienze amorose ed erotiche. Racconta la formazione del sua maturità dopo l’esperienza della guerra, del fascismo, dell’ipocrisia umana. Racconta i sentimenti, le donne; uno spaccato del periodo della seconda guerra mondiale. Leggendo le pagine del  libro traspare una sensibilità, una dolcezza; si è circondati da una atmosfera particolare, che si assapora pagina per pagina.

Volete trascorrere un momento poetico – culturale, pieno di sentimento? venite ad incontrarlo presso il Centro V. Veneto di Latina. Seguirà rinfresco

Il Centro socio- culturale V. Veneto e l’ Accademia della Terza età, organizzano: Incontro e conversazione con lo scrittore, Renato Gabriele,  giovedì 13 marzo alle ore 16.30 presso il nostro gazebo.
Leggete la pagina: QUARTA DI COPERTINA e capirete:

Andavamo per cerase e amarene, ci sedevamo sotto gli alberi a mangiarle, facevamo orecchini di quelle accoppiate. Ci donavamo fiori, li mettevamo tra i capelli, ne riempivamo il canestro della bicicletta. Una di quella mattine ci buttammo nella canapa a baciarci, ad abbracciarci. Godevamo in tutti i modi dei nostri corpi, rispondendo quasi soltanto al desiderio sessuale. Ogni posto riparCopertina Gabrieleato, un catino di spighe atterrate in un campo di grano, una tettoia naturale di ramaglia intricata, una casipola mezzo diroccata e ricoperta di rovi, una piccola radura d’erba tra le fratte, qualunque posto era buono! Lei specialmente appariva divertita da tutte le scoperte che faceva sotto la guida di quella divinità pastorale che m’ispiravo di essere, ecco: un fauno! Questo era a volte il nostro gioco innocente, farci divinità agresti, portatrici di fiori e di frutti, personaggi del corteggio di Flora, per celebrare un rito panico, come una simbolica flagellazione con le spighe o con i teneri giunchi colti alla riva del fiume.
Mi diede mille baci, quella notte, la mia Lesbia, e poi cento e altri mille ancora. Com’era lieve la sua carne e come dolce il favo del miele sulla sua bocca! Restò nelle mie braccia mentre la notte saliva, restò fino a quando si spense il fremire delle foglie sui rami e il roco gracidio delle rane, fino a che fu alta la notte nel cielo e le stelle tremarono, fino a quando il calabrone del sonno iniziò a ronzare nei nostri cervelli chiedendoci tregua.
Che bei giorni, quelli sì erano giorni, tra i più belli della mia vita. Mi sembra che tutto sia accaduto ieri. È vero, era soltanto ieri, appena ieri eravamo felici, appena ieri.

 

Ugo De Angelis: Presentazione del suo libro: In quella foto c’è Maria

Ugo De AngelisPresso il Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina, Ugo De Angelis, architetto, ricercatore e consulente storico dell’Archivio vaticano della C.D.F. ex Sant’Uffizio, che da anni studia il contesto territoriale dell’ex campagna romana, ha presentato il suo libro ” IN QUELLA FOTO C’E’ MARIA. STORIA DI VIRTU’, CRUDELTA’ E PENTIMENTO”, BASATO SU UNA IMPORTANTE SCOPERTA ICONOGRAFICA E SU RICERCHE STORICHE E CRIMINOLOGICHE, RICOSTRUISCE CON DETTAGLIATO REALISMO LA REALTA’ DOCUMENTALE DEL DELITTO E DEL SUO CONTESTO STORICO – TERRITORIALE, DAL QUALE EMERGE LA GRANDEZZA DI UNA BIMBA DIVENUTA SANTA.

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www.accademiapermanenteterzaeta.latina.it