La polentata del 15 marzo presso il gazebo del Centro V. Veneto di Latina

POLENTATA

SABATO 15 MARZO 2014 ORE 13,00

Sabato 15 marzo alle ore 13.00, presso il gazebo pranzeremo e gusteremo assieme la polenta con la salciccia, cucinata da esperti polentari di Sermoneta. Durante e fine pranzo l’intrattenimento musicale con l’esecuzione di CD.

La  quota di partecipazione è di  € 7,00

Verranno accettate prenotazioni sino a 150  partecipanti. 
Rivolgersi a Graziella, Lanfranco, Anna Rotondo e Maria Spiga.

 Il Presidente
Aldo Pastore

“FESTA DELLA DONNA” l’ 8 marzo presso il Centro V. Veneto di Latina

46Auguri a tutte le donne, mamme , nonne, suore, ragazze, adolescenti, bambine.
Un caro abbraccio  a tutte voi dal Centro socio-culturale V. Veneto di Latina che organizza per l’8 marzo un pomeriggio danzante con un  dolce dono a tutti i presenti.
Le donne: queste splendide donne, piene d’amore verso i loro cari, dovrebbero essere festeggiate sempre:
Donne casalinghe che si dedicano con tutte se stesse alla famiglia ed alla casa:
Donne giovani, innamorate della vita spensierata e dei loro giovani compagni:
Donne, che si preparano al matrimonio con tanto entusiasmo:
Nonne, che rinunciano a donarsi qualche gratificazioni pur di aiutare i propri nipoti ed i propri figli:
Donne, un po’ sfortunate che s’innamorano dell’uomo sbagliato,  uomini incapaci di diventare adulti,  incapaci di provare sentimenti:
mimosa13 Donne in carriera:
Donne suore, che dedicano la loro vita al Signore:
Donne missionarie che rinunciano a tutto e si dedicano ai più derelitti.
Auguri a tutte voi
Questa poesia è per voi, scritta dal nostro Presidente, Aldo Pastore, che oltre ad essere un bravo  Presidente,  è anche un uomo con un animo sensibile.
Quel vecchio motivo
Eccola, la senti quella vecchia canzone
quanta emozione e quanti ricordi rivivono in le
i
pagine scritte e dimenticate
pagine che raccontano degli anni belli della gioventù
gli anni del primo amore, gli anni delle gioie e delle prime delusioni.
Ti fermi, ascolti, rifletti
quanto tempo è passato
quel vecchio motivo cancella i recenti ricordi
riscopre quelli dimenticati
ricordi di quegli anni passati che nessuno mai ti potrà ridare
però quel vecchio motivo te li riporta
quella canzone è una fonte dirompente
la sua acqua ti entra dentro
le sue gocce sono il tempo che ha scandito la tua vita
in loro si rispecchia l’immagine degli amici di un tempo
in loro rivedi lei, lei che è stato il tuo primo amore ed il tuo primo dolore
Quelle gocce brillano nell’aria
tutto il presente scompare ed il passato in loro si riflette
Ecco, ora però la musica tace ed il presente ritorna
tutto di nuovo si confonde in un tenue e fugace ricordo.
Aldo Pastore

Lettera aperta 8 marzo a tutte le donne Ancescao

2° Corso per uso del Tablet gratuito

La Vodafone, con i suoi programmatori terrà presso il Centro V. Veneto di Latina un 2°corso sull’utilizzo del Tablet.

Tale corso verrà tenuto il 30 aprile  ed il 2 maggio alle ore 16.00 presso la mensa del Centro.

Partecipate, potrete conoscere il funzionamento del tablet utile per la vita quotidiana personale e sociale.

Se volete partecipare, date il vostro nominativo al Presidente del Centro, Aldo Pastore.

Non abbandonare il tuo cane, è il tuo miglior amico

Quando si avvicinano le feste o le vacanze, alcuni sciocchi non sanno dove lasciare il loro cane e lo abbandonano sulle strade o in aperta campagna, creando pericolo per tutti, specialmente per i cani che non capiscono perché quello stupido del padrone li ha abbandonati e quindi cercano di ritornare a casa seguendo il loro fiuto. Ma qui la maggior parte incontra la morte causando pericolo anche alle macchine. I cani non hanno la parola ma hanno i loro occhi che fanno capire quello che vogliono e cosa possono dare in cambio di una carezza.
Non abbandonare il tuo cane, è il tuo migliore amico.
Leggete questa storia realmente avvenuta:
Cane

Aiutiamo i bambini delle favelas brasiliane….

Associazione Apostoli della Divina Misericordia con Maria Regina della Pace organizzano, per l’8 marzo alle 21,15,  una serata, presso l’Auditorium “Liceo Classico Dante Alighieri” insieme con i “I giardini di marzo” Tribute Band Lucio Battisti, per aiutare i bambini delle favelas brasiliane. Questi bambini vivono nelle fognature, abbandonati a se stessi, senza cibo, solo quello che riescono a rimediare con l’elemosina, senza una carezza dei genitori, senza amore, senza vestiti, senza giocattoli, portati sin da piccoli sulla strada da genitori indegni, lasciati soli  a se stessi. Le parole non possono far capire quella che è la vera realtà di questo popolo di bambini, non si possono far sentire gli odori nauseabondi che fanno loro da vestito, non fanno vedere i loro occhi tristi e  i loro visi affamati. Se nel nostro piccolo possiamo far qualcosa, facciamolo ed aiutiamo chi li può aiutare. Se volete i biglietti per partecipare a questo evento, rivolgetevi a Franca. Andremo tutte insieme noi nonne e mamme a dimostrare la nostra solidarietà a questi poveri bambini.
Di seguito, la locandina per avere più informazioni:
Favellas a

 

Firenze e dintorni: Visiteremo la magnifica Firenze ed i suoi dintorni

Uno splendido viaggio , organizzato dal Centro V. Veneto di Latina, con la supervisione di Marisa Sarno, nota presso il nostro Centro per sua affabilità, professionalità nell’organizzare viaggi  di conoscenza culturale della nostra Italia.
Da Marisa foto e commento:
Interessante  viaggio a Firenze e dintorni alla scoperta di pittori esemplari nella testimonianza del passaggio dal medioevo al rinascimento: due nomi per tutti Masaccio e Benozzo Gozzoli. Stupefacenti il museo Bardini e l’Oratorio di Santa Caterina. emozionante la Basilica di San Lorenzo e la Cappella Rucellai all’interno del Museo Marino Marini (eccellente scultore), monumentale la Certosa di Galluzzo.

Le foto sono in lavorazione

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Mostra Scuderie del Quirinale di Frida Kahlo

Frida Kahlo 2Il Centro socio-culturale V. Veneto organizza per giovedì 8 maggio una visita alla mostra della grande pittrice messicana Frida Kahlo.
Per farvi conoscere meglio questa mitica pittrice messicana, nata nel Coyoacán  nel 1907 e morta nel  1954 vi riporto alcuni suoi aforismi, che ci faranno riflettere:

Non sono malata. Sono rotta. Ma sono felice, fintanto che potrò dipingere. 

Dipingo per me stessa perché trascorro molto tempo da sola e perché sono il soggetto che conosco meglio. 

Bellezza e bruttezza sono un miraggio perché gli altri finiscono per vedere la nostra interiorità. 

Pensavano che anch’io fossi una surrealista, ma non lo sono mai stata. Ho sempre dipinto la mia realtà, non i miei sogni. 

Ho provato ad affogare i miei dolori, ma hanno imparato a nuotare. 

Il dolore non è parte della vita, può diventare la vita stessa.

La vita insiste per essere mia amica e il destino mio nemico.

Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io. Vorrei immaginarla, e immaginare che lei debba essere là fuori e che anche lei stia pensando a me. Beh, spero che, se tu sei lì fuori e dovessi leggere ciò, tu sappia che sì, è vero, sono qui e sono strana proprio come te.

La locandina con ulteriori informazioni
Frida kahlo 4

Cliccate sul link seguente per maggiori informazioni su Frida Kahlo
https://www.youtube.com/watch?v=PWyV0GQkJVA

“Appena ieri eravamo felici”: conversazione con lo scrittore Renato Gabriele

Foto GabrieleAPPENA IERI ERAVAMO FELICI“, è il titolo del romanzo, scritto da Renato Gabriele, che racconta la storia di un ragazzo, diventato vecchio dopo le varie peripezie della guerra dove la dignità umana è stata calpestata con atrocità e barbarie. Questo giovane ricorda la sua vita passata, specialmente la fanciullezza e l’adolescenza, periodo in cui ha vissuto  le sue prime esperienze amorose ed erotiche. Racconta la formazione del sua maturità dopo l’esperienza della guerra, del fascismo, dell’ipocrisia umana. Racconta i sentimenti, le donne; uno spaccato del periodo della seconda guerra mondiale. Leggendo le pagine del  libro traspare una sensibilità, una dolcezza; si è circondati da una atmosfera particolare, che si assapora pagina per pagina.

Volete trascorrere un momento poetico – culturale, pieno di sentimento? venite ad incontrarlo presso il Centro V. Veneto di Latina. Seguirà rinfresco

Il Centro socio- culturale V. Veneto e l’ Accademia della Terza età, organizzano: Incontro e conversazione con lo scrittore, Renato Gabriele,  giovedì 13 marzo alle ore 16.30 presso il nostro gazebo.
Leggete la pagina: QUARTA DI COPERTINA e capirete:

Andavamo per cerase e amarene, ci sedevamo sotto gli alberi a mangiarle, facevamo orecchini di quelle accoppiate. Ci donavamo fiori, li mettevamo tra i capelli, ne riempivamo il canestro della bicicletta. Una di quella mattine ci buttammo nella canapa a baciarci, ad abbracciarci. Godevamo in tutti i modi dei nostri corpi, rispondendo quasi soltanto al desiderio sessuale. Ogni posto riparCopertina Gabrieleato, un catino di spighe atterrate in un campo di grano, una tettoia naturale di ramaglia intricata, una casipola mezzo diroccata e ricoperta di rovi, una piccola radura d’erba tra le fratte, qualunque posto era buono! Lei specialmente appariva divertita da tutte le scoperte che faceva sotto la guida di quella divinità pastorale che m’ispiravo di essere, ecco: un fauno! Questo era a volte il nostro gioco innocente, farci divinità agresti, portatrici di fiori e di frutti, personaggi del corteggio di Flora, per celebrare un rito panico, come una simbolica flagellazione con le spighe o con i teneri giunchi colti alla riva del fiume.
Mi diede mille baci, quella notte, la mia Lesbia, e poi cento e altri mille ancora. Com’era lieve la sua carne e come dolce il favo del miele sulla sua bocca! Restò nelle mie braccia mentre la notte saliva, restò fino a quando si spense il fremire delle foglie sui rami e il roco gracidio delle rane, fino a che fu alta la notte nel cielo e le stelle tremarono, fino a quando il calabrone del sonno iniziò a ronzare nei nostri cervelli chiedendoci tregua.
Che bei giorni, quelli sì erano giorni, tra i più belli della mia vita. Mi sembra che tutto sia accaduto ieri. È vero, era soltanto ieri, appena ieri eravamo felici, appena ieri.