I Salotti dell’Accademia: La parola va in scena

I SALOTTI DELL’ACCADEMIA: Il prossimo appuntamento è un importante incontro culturale tra lo scrittore Renato Gabriele presso il Centro socio-culturale V. Veneto di Latina. L’incontro ha come tema:

 “LA PAROLA VA IN SCENA” Scritture teatrali di RENATO GABRIELE
(Il giardino delle Mangrovie)   (Medea)

Performance di Renato Gabriele e Marisa Sarno

L’appuntamento è per giovedì 5 marzo alle ore 17.00

 Il Presidente del Centro
 Aldo Pastore

Soggiorno termale ad Ischia

Il soggiorno termale ad Ischia si preannuncia ricco di colore, sole e natura. L’hotel dove si soggiornerà  “Il Gattopardo” è situato vicino al mare con terrazzi panoramici sul monte Epomeo e sul mare. Si possono fare le terme nello stesso hotel e pranzare e cenare davanti allo spettacolo meraviglioso che la natura ci offre in questo luogo. C’è la possibilità di frequentare le piscine sia coperte che scoperte, la sauna, fare passeggiate in bicicletta. a piedi. C’è tutto quello che occorre per passare delle vacanze serene a seconda l’esigenza delle varie persone.Terme Ischiaa

Consegna”ecografo oculare” in ricordo di Daniele

danieleUn figlio, quando nasce, ci sconvolge  la vita in senso positivo.  E’ un momento in cui la nostra vita di genitori ha un cambiamento radicale. In questo periodo della vita, vale, secondo me, il principio di Eraclito, che poneva il principio della vita nel divenire che identificava con il fuoco. Infatti la nostra vita di genitori è un continuo divenire, un adattamento alla vita del bambino da neonato, con i suoi ritmi per l’alimentazione e degli orari, con lo scambio della notte con il giorno, poi ci si deve adattare alla sua crescita come bambino con i suoi continui perché, con l’adolescenza con i suoi allontanamenti e ravvicinamenti con la loro convinzione di non essere compresi. Fin quando  i ragazzi, pensiamo, riescano da adulti a vivere indipendentemente da noi. Ma non sempre è così.
Mamma Antonietta, la mamma di Daniele, non ha provato tutte queste fasi della vita, anzi Dio ha voluto riprendersi il suo angioletto, Daniele, molto presto. Daniele, adottato a dieci mesi, era affetto dall’HIV, ma è stato un simbolo per il mondo scientifico e per la società, perché è stato il primo bambino che è riuscito a vivere sino all’età di quindici anni a quei tempi, senza medicine e con tutti i pregiudizi di quel tempo, dove il malato di HIV era da emarginare, solo e basta, con poche comprensioni da parte della società. Ma l’amore di mamma Antonietta, ha  tenacia,  coraggio: pensate ha permesso che al suo bambino venissero somministrate le medicine che in quel periodo veniva date solo agli adulti. Ma con questo gesto di coraggio ed intuito amorevole di mamma, lei sapeva che suo figlio avrebbe potuto vivere di più e magari guarire con l’aiuto di Dio.
Tra le altre donazione, avvenute nel corso degli anni, mamma Antonietta ha donato un ocografo oculare al  reparto oculistico al S. M. Goretti di Latina, il cui primario è il prof. Massimiliano Sepe.
Ricordando Daniele, auguriamo alla sua mamma, la signora Antonietta di continuare nel suo lavoro di raccolta fondi e di riuscire a lenire il dolore di tante persone affette da malattie incurabili.
Grazie signora Antonietta, a nome di tutto il Centro V. Veneto, del suo encomiabile lavoro.

Il sito web : In ricordo di Daniele

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Il giorno della memoria il 27 gennaio 2015 per non dimenticare.

Il 27 gennaio 2007 è stato proclamato “Giornata della Memoria”. Credo che non si possa vivere senza ricordare e chi ha attraversato i crimini nefandi ed incancellabili, commessi
reticolatodal nazismo durante la seconda guerra mondiale,  non possa vivere senza trasmettere agli altri la memoria di quanto avvenne di tanto sbalorditivo, sconcertante e inconcepibile. Lo scrittore, Primo Levi, che ha vissuto in prima persona, le nefandezze del nazismo, ci ha lasciato, tra gli altri suoi scritti, la  poesia “E se questo è un uomo” dove senza giri di parole e con molta rabbia malcelata ci descrive la realtà di quel periodo.
I primi versi introduttivi della poesia sono ispirati all’antica preghiera dello Shemà spiegandone il titolo. Nella sua sensibilità e grandezza umana, Primo Levi, vuole far conoscere quel tragico momento della nostra storia. Nella sua poesia egli ha voluto rendere partecipe l’umanità di quante ingiustizie sono state commesse contro gli ebrei. Noi che viviamo di sicurezze, affettive, economiche ed abitudine comode, dobbiamo ricordare che in quel periodo gli uomini non avevano più dignità, non avevano un nome ma un numero stampato sul braccio e dal quel numero l’individuo veniva riconosciuto. Questi uomini morivano per motivi futili; le donne venivano private dei capelli, dei loro figli, dei loro vestiti, ridotte in manichini senza più memoria perché, forse anche preferivano non ricordare i momenti belli della loro vita, di mamme, moglie, sorelle, nonne, pieni di libertà e allegria. Dopo la guerra, si aveva un timore di parlare di quello che era accaduto, forse la paura era entrata nel dna delle persone. Ma negli anni seguenti si è cercato e si è riusciti a parlare, incominciando dalle scuole, facendo convegni per tramandare il ricordo con rabbia repressa ma con ragionevole comprensione per capire ed analizzare le vicende successe e non farle ripetere mai più.
La poesia di Primo Levi ( registrato nel campo di sterminio di Auschwitz con il numero 174.517 in quanto ebreo) “Se questo è un uomo” ci fa vivere come spettatori virtuali la vita nel campo di concentramento dove lui ha trascorso una parte della sua vita. Di seguito la sua poesia:

Nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
Che lavora nel fango
Che non conosce pace
Che lotta per un pezzo di pane
Che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
Senza capelli e senza nome
Senza più forza di ricordare
Vuoti gli occhi e freddo il grembo
Come una rana d’inverno.
Meditate che questo è stato:
Vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
Stando in casa andando per via,
Coricandovi alzandovi;
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
La malattia vi impedisca,
I vostri nati torcano il viso da voi.

Torneo di Burraco Internazionale

I tornei di burraco sono molto seguiti dagli iscritti ai Centri sociali. Il  burraco è un gioco di carte della famiglia della pinnacola di (forse) origine uruguagie,  va eseguito con due mazzi di carte francesi. Il Centro ha organizzato un torneo internazionale per il 29 gennaio alle ore 15.00 presso la palestra del Centro.

La locandina del Torneo:

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San Valentino 2015, festa organizzata dal Centro Socio-culturale V. Veneto

San Valentino: la festa degli innamorati. Molti innamorati tengono molto a questa festa pour_toiperché pensano che se il loro amato o amata dimentica questo giorno, non sono amati abbastanza. Ma per gli innamorati ogni giorno è San Valentino, quando ci si saluta la mattina, quando ci si ritrova la sera dopo il lavoro, quando si sta a tavola con i propri figli, quando, per i primi veri amori,  ci si incontra e ci si estasia e si vola tra le nuvole, guardandosi negli occhi. L’ amore è un bel sentimento,  quello che fa vivere le persone, che fa girare il mondo, che fa vivere socialmente bene con tutti.  Auguriamo a tutti di provare questo grande sentimento.

Il Comitato di Gestione ha organizzato, per festeggiare questo evento un pranzo con ballo presso l’Agriturismo ” Tutti Frutti”.
La locandina:
San Valentino 2015

Carnevale 2015, il 13 febbraio per i bimbi ed il 17 febbraio alle ore 17.00 per gli adulti

Presso il Centro V. Veneto di Latina, si svolgerà la Festa di Carnevale il 13 febbraio alle ore 16:00 per i piccoli ed il 17 febbraio  alle 17.00 per gli adulti. La Festa si svolgerà tra musica, assaggi di pasticcini, premi per le maschere più belle per i bambini e altrettanto per  gli adulti. La Festa di Carnevale ha radici molto antiche. Ci si mascherava per allontanare gli spiriti maligni, ma con l’avvento del Cristianesimo, è stato trasformato in una festa popolare per il divertimento di tutti. E’ una festa, adatta essenzialmente  ai piccoli, che, già, nei loro giochi si travestano e si mascherano, cercando di imitare i loro eroi.
Per gli adulti è un’occasione per stare insieme, ballando, mangiando le frappe,  gli struffoli accompagnati da buone bevande. Partecipate, possibilmente in maschera. Vi aspettiamo.

La locandina del “Carnevale dei bambini 2015”
La locandina della “Festa di Carnevale 2015 per gli adulti”

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Tombolata – Venerdì 9 gennaio 2015 alle ore 16.00

Presso la sala mensa del Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina, si è tenuta una tombolata. I premi sono stati  offerti dal Centro e l’incasso della vendita delle cartelle è stato devoluto in beneficenza a favore della mensa della Parrocchia “S.S Cuore di Gesù” di Borgo Sabotino. Grazie alle signore: Valeria, Franca, Lidia, Elena, ad Enrico che ha curato il sorteggio dei numeri ed a Franco che ha fatto eco con il suo vocione alla sorteggio dei numeri. Presso il Centro V. Veneto di Latina ogni occasione è buona per stare insieme e trascorrere un ora in allegria.

Il Presidente
Aldo Pastore

Il Baratto: Iniziativa del Centro sociale V. Veneto

La giornata del  “Baratto” si svolgerà, il giorno 14 gennaio  dalle ore 10.00 alle ore 12.00, all’interno del Gazebo. Allestiremo una mostra di oggetti vari e si potrà effettuare un baratto di oggetti, senza uso di moneta. Ogni mercoledì, si ripeterà l’incontro anche per socializzare fra di noi e trascorre delle ore serene all’interno del Centro.
BarattoIl Presidente
Aldo Pastore