Il Natale: riflessioni sull’omelia di Papa Francesco

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C’è la crisi economica. Bene o male, il Natale è passato;  ma, per esperienza personale in questo periodo, ho notato che non ci sono soldi per partire, per fare a noi ed agli amici dei grandi regali, ma abbiamo avuto più tempo per parlare fra di noi, dedicare del tempo in più alla nostra persona ma anche agli amici, ai parenti. Forse usare il tempo, per guardarci attorno, riscoprire sentimenti ormai sopiti, considerati ormai inutili alla nostra vita, riallacciare vecchie amicizie con buone radici è stato il regalo più bello che ho donato alla mia persona.

Il Natale bisogna farlo vivere dentro di noi, una rinascita del sentimento “amore” verso tutti oltre che come una rinascita, come simbolismo religioso, di Gesù. Dovrebbe essere  una rinascita delle coscienze, guardare chi non ci capisce non con odio, ma cercare di farsi conoscere meglio, cercare di ritrovare in fondo all’anima ed alla  coscienza, quell’amore che è innato dentro di noi,  che è nel nostro dna.
Papa Francesco, nella sua omelia di Natale, ha parlato dei bimbi abusati, uccisi, sfruttati da persone che vivono nel buio, hanno perso l’amore. Non sanno più cosa esso  sia.
Dio è più forte delle tenebre e della corruzione”, ha detto Papa Francesco. “Egli ci guarda con occhi colmi di affetto, innamorato della nostra piccolezza”. Ha aggiunto, per i rifugiati iracheni e siriani: “Voi siete come Gesù cacciato la notte di Natale” “tenerezza di Dio” verso l’uomo, in un mondo così segnato dalla violenza, incarnata in “un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”, la cui venuta è “la luce che squarcia il buio”.
Quanta dolcezza nel suo messaggio ma quanta durezza verso chi  non vede la luce di Dio: “La grande luce della nascita di Gesù non la videro gli arroganti, i superbi, coloro che stabiliscono le leggi secondo i propri criteri personali, quelli che assumono atteggiamenti di chiusura”.

Ai paesi nel Medio Oriente il Papa ha aggiunto:  “Verrò a confortarvi nella vostra terra”. Papa Francesco ha parlato al telefono con il  il campo profughi di Ankawa. “Voi siete come Gesù la notte del suo Natale, quando è stato cacciato via. Siete come Gesù in questa situazione e questo fa pregare di più per voi; nel mio cuore ci sono i bambini e gli anziani, I bambini innocenti, i bambini morti, sfruttati, pensiamo ai bambini mentre Gesù viene da noi, ai nonni, agli anziani che hanno vissuto la vita e adesso soffrono questa croce. Ci diano la saggezza”. Un pensiero, da parte del Santo Padre anche per noi anziani.
Gli anziani del Centro socio-culturale V. Veneto di Latina la ringraziano, Santo Padre, per la sua umiltà e comprensione.
Franca

 

Papa Francesco in Turchia

Turchia

Papa Francesco  col presidente della Repubblica Turca, Recep Tayyip Erdogan

Nella foto, Papa Francesco  nel suo viaggio in Turchia, ha visitato i dintorni della Moschea Blu. Ad  accogliere il Santo Padre sull’ ingresso della Moschea è stato il gran muftì di Istanbul, Rahmi Yaran. L’atteggiamento del Ponteficie è stato impeccabile: si è tolto le scarpe prima di entrare nella Moschea, poi ha pregato in silenzio  con le mani giunte sopra la croce pettorale, il volto chino con gli occhi chiusi davanti al “mihrab” la nicchia che indica la direzione della Mecca, per tre minuti accanto all’Imam che invece invocava, come è solito fare, le sue preghiere. Ma se si vuole un dialogo interreligioso, ci si deve comportare così. Papa Francesco ha fatto un passo in più rispetto al suo precedessore, Benedetto XVI°, pregando all’ interno della Moschea, un bel momento di comprensione religiosa  reciproca. Il Papa ai capi religiosi islamici ha ribadito: la violenza merita la più forte condanna – ‘In qualità di capi religiosi, abbiamo l’obbligo di denunciare tutte le violazioni della dignità e dei diritti umani.  Speriamo che lo capiscano anche i fanatici religiosi!!!! Nessuna religione predica la violenza sia essa cristiana cattolica, ortodossa, anglicana, orientale, mahomettana (Islam), ebrea, induista, buddhista, taoista, confuciana, scintoista ed anche atea. Nessuno predica la violenza, NESSUNO
Franca

Lettera aperta al Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi

Forse, con il rimpasto voluto dal Sindaco, Giovanni Di Giorgi, ci sarà un cambio di Assessore ai servizi Sociali. Il Presidente del Centro socio-culturale V. Veneto di Latina, Aldo Pastore, ha inviato una email al Sindaco di Latina, esprimendo la sua gratitudine nei confronti dell’assessore uscente, Dr. Agostino Mastrogiacomo, per l’ottimo lavoro svolto a favore dei Centri Anziani del nostro Comune.

“Carissimo Giovanni ho appreso dalla stampa che forse ci sarà un cambio a livello “Assessore” ai Servizi Sociali. Premesso che non intendo assolutamente interferire nelle tue scelte e che nulla ho contro la persona da te indicata, desidero far presente l’ottimo lavoro svolto da Agostino Mastrogiacomo a favore dei Centri Sociali dei quali, tra l’altro,  sono il coordinatore cittadino.
Con il Dr.  Agostino Mastrogiacomo, persona di indubbia sensibilità e grande capacità operativa e relazionale,  gli anziani  dei Centri Sociali ed i loro Presidenti, hanno intrapreso un cammino programmatico,  teso  a far crescere le attività dei Centri sia a livello ricreativo, culturale che di rapporto collaborativo con tutte quelle entità che gravitano attorno alla figura dell’anziano.
Dover di nuovo rimettere tutto in discussione non mi sembra sia la strada giusta. Tanto mi sentivo di dirti sia come Coordinatore cittadino, e quindi rappresentante dei Presidenti dei Centri Anziani Comunali, che come Presidente del Centro Socio- Culturale Vittorio Veneto di Latina.”

Un cordiale saluto Aldo Pastore. 

Federanziani: III° congresso della Corte di Giustizia Popolare

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Dal 21 al 23 novembre si è svolto al Palacongressi a Rimini il III° Congresso della Corte di Giustizia Popolare per il Diritto alla Salute. Al via la prima mutua solidale degli anziani. Nasce la Società di Mutuo Soccorso di FederAnziani “Senior Italia SMS”.

Diagnosi direttamente negli studi dei medici di medicina generale con notevole risparmio di tempo sia per i cittadini che per lo Stato. Elettrocardiogramma, analisi del sangue, spirometria, ecografia, doppler tutte le indagini diagnostiche di primo livello saranno disponibili presso gli studi del medico di famiglia che potrà anche, con la telerefertazione, mettersi in contatto con i vari specialisti per una consultazione, ogni volta che lo riterranno necessario. Sembra un utopia ma, se si vuole, si riuscirà, specialmente  per noi anziani che abbiamo problemi a spostarci con l’auto ed anche a piedi. Come voi sapete, per fare un esame dobbiamo recarci presso il nostro medico di famiglia per la richiesta dell’esame, recarci presso il Cup per la prenotazione, andare presso il centro diagnostico per eseguire l’analisi, ritirare il referto e recarsi nuovamente dal dottore di famiglia. Se invece si fa tutto direttamente dal medico di medicina generale? E’ una rivoluzione nazionale ma speriamo che FederAnziani riesca nel suo intento.

Si è parlato :

Incontinenza in Lombardia, Incontro Rizzi-Messina:
Dall’incontro sono emerse alcune importanti decisioni: a livello sanitario è già stato attivato il GAT Gruppo Approfondimento Tecnico per l’incontinenza, che ha quasi ultimato il documento per la definizione dei Centri di Riferimento. Inoltre a seguito “dell’incontro è stato previsto lo stanziamento di un budget mirato per terapie appropriate  rispetto all’ in- continenza urinaria e fecale. Il problema dell’incontinenza che colpisce molti anziani, secondo quanto emerso da dibattito si può risolvere anche con medicinali che affrontano in modo efficace questa patologia. Messina ha aggiunto che la Lombardia sia un modello per le altre regioni e Rizzi ha dichiarato: le Istituzioni si lascino aprire gli occhi dai pazienti.

Pazienti e medici europei consegnano al Ministro della Salute ed al Parlamento europeo la Carta europea per i diritti della persona con dolore. 
Cliccate qui per leggere il comunicato

Infine migliaia di anziani hanno approvato  la querela contro Piovella, presidente della SOI (Società Oftalmologica Italiana)

Cliccando qui potete seguire l’intervista, fatta da RaiNews 24 al Presidente della FederAnziani, Roberto Messina
 

Buon Natale in tutte le lingue del mondo

Italiano: BUON NATALE –  Afrikaans: Gesëende Kersfees –  Albanese:Gezur Krislinjden – Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah – Armeno: Shenoraavor Nor Dari yev Pari Gaghand – Azerbaijan: Tezze Iliniz Yahsi Olsun – Bahasa (Malesia): Selamat Hari Natal – Basco: Zorionak eta Urte Berri On! – Bengali: Shuvo Naba Barsha – Boemo: Vesele Vanoce – Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat – Bulgaro: Tchestita Koleda; Tchestito Rojdestvo Hristovo – Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou! – Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok –  Choctaw (Nativi americani, Oklahoma): Yukpa, Nitak Hollo Chito – Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun – Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan – Cingalese: Subha nath thalak Vewa. Subha Aluth Awrudhak Vewa – Coreano: Sung Tan Chuk Ha –  Croato: Sretan Bozic – Danese: Glædelig Jul – Eschimese (inupik): Jutdlime pivdluarit ukiortame pivdluaritlo! – Esperanto: Gajan Kristnaskon –  Estone: Ruumsaid juulup|hi – Farsi: Cristmas-e-shoma mobarak bashad – Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar – Filippino: Maligayan Pasko! – Finlandese: Hyvaa joulua – Francese: Joyeux Noel – Frisone: Noflike Krystdagen en in protte Lok en Seine yn it Nije Jier! –  Gaelico (Scozia): Nollaig chridheil huibh – Gaelico: Nollaig chridheil agus Bliadhna mhath ùr! – Gallese: Nadolig Llawen – Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto – Greco: Kala Christouyenna! – Hamish Dutch (Pennsylvania): En frehlicher Grischtdaag un en hallich Nei Yaahr! – Hausa: Barka da Kirsimatikuma Barka da Sabuwar Shekara! – Hawaaiano: Mele Kalikimaka – Hindi: Shub Naya Baras – Indonesiano: Selamat Hari Natal – Inglese: Merry Christmas – Iracheno: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah – Irochese: Ojenyunyat Sungwiyadeson honungradon nagwutut. Ojenyunyat osrasay – Islandese: Gledileg Jol – Isola di Man: Nollick ghennal as blein vie noa – Latino: Natale hilare et Annum Faustum! – Latviano: Prieci’gus Ziemsve’tkus un Laimi’gu Jauno Gadu! – Lituano: Linksmu Kaledu – Macedone: Sreken Bozhik – Maltese: LL Milied Lt-tajjeb – Maori: Meri Kirihimete – Navajo: Merry Keshmish – Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul – Occitano: Pulit nadal e bona annado –

” Dio e i suoi volti”. Per una nuova teologia biblica di Carmine Di Sante. Recensione di M. L. Parisi

Riceviamo e pubblichiamo una recensione della signora Maria Letizia Parisi, insegnate presso l’ Accademia del nostro Centro di filosofia, sul volume ” Dio e i suoi volti”. Per una nuova teologia biblica di Carmine Di Sante

Il testo di Carmine Di Sante raccoglie la riflessione critica sulla tradizione dell’immagine di Dio in Occidente e la proposizione di un nuovo itinerario di “interpretazione biblica”.  L’introduzione tratteggia con forza le vie sbagliate intraprese dall’Occidente per avvicinarsi a Dio, condensabili in quella che l’autore sintetizza come ellenizzazione del Dio ebraico-cristiano.

La ricerca dell’Autore, che ha analizzato in altri volumi i temi dello straniero, l’universalità, la fraternità,  l’ospitalità, il dono, gratuità, perdono e giustizia sembra sfocino in questa riflessione globale nel tentativo di tracciare una forte continuità tra Vecchio e Nuovo Testamento e “un umanesimo e un’antropologia” oltre la tradizione greco-latina.

Il testo si snoda in una breve introduzione che disegna l’itinerario dell’opera, e nella sua trama in alcuni forti tratti, chiarisce l’intento e l’acquisizione teorica dell’autore. Il resto del testo è una lunga ma chiara e avvincente disamina dei punti rilevanti del racconto biblico raccolti in capitoli organizzati con cinque criteri: il racconto fondatore, la rivelazione, il racconto unificante, l’ermeneutica, l’evento neotestamentario. Chiude il volume il capitolo sul “Dio del silenzio”, ovvero con parole nostre, lo scarto tra linguaggio divino e umano,  uno scacco del dialogo che può aprire solo al “silenzio adorante e operante”.

Il testo è un possente richiamo ai fondamenti del cristianesimo e chiaramente sollecita interrogativi plurimi sull’autorità interpretante, sulla tradizione ebraica, sulla funzione dell’interpretazione rabbinica e l’esclusività del progetto di salvezza, sulla ricollocazione e rilettura universalistica del cristianesimo e sopratutto se la tradizione greco-romana possa completamente essere declinata nel sostanzialismo e nel razionalismo. E in ultimo quale funzione abbiano le scienze contemporanee nell’ analisi del testo biblico, la loro autonomia e nel rapportarsi al racconto, questioni dibattute e rimaste ampiamente aperte durante il novecento, anche dopo il Concilio Vaticano secondo

Maria Letizia Parisi.

Cardiologia: Incontro con il prof. Edoardo Pucci

cuore_animato_gifIl 15 dicembre alle ore 17.00 presso il Centro Socio-culturale V. Veneto di Latina un evento da non perdere. Il prof. Edoardo Pucci, primario di cardiologia presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina, con la sua équipe e dirigenti dell’ ASL , terranno un convegno sulla prevenzione dell’infarto; come intervenire immediatamente per salvare la vita dell’infartuato ed illustrare la nuova tecnologia presente sulle autoambulanze del 118. Per avere maggiori informazioni e nel vostro interesse vi consigliamo di partecipare.
Il Presidente del Centro 
Aldo Pastore