Il viaggio è iniziato sotto buoni auspici. Sono stati vinti circa 700€ durante l’andata. Ma
arrivati a Levico: la pioggia ci ha accolto nella sua naturale veste, bagnandoci indistintamente.Tra brusii e mormorii di sconforto e demoralizzazione abbiamo portato su le valigie, su una ripida salita, tipica di questi paesi.
In queste località colpisce l’educazione sia civica che sociale degli abitanti. La natura si palesa, in questi territori in maniera straordinaria ed affascinante:
il sole che fa capolino tra le nuvole che adornano le cime dei monti come corone, e sembra fotografare tutto il territorio con la sua vivacità; le aiuole ben tenute; i prati di un verde intenso; i paesi puliti ed ordinati; le terrazze piene di fiori di vetro e gerani. La natura aiuta l’uomo al mantenimento di questo spettacolo, perché quasi ogni sera annaffia in modo uniforme piante, fiori alberi, prati e forse ha rischiarato anche le idee degli abitanti rendendoli più rispettosi dell’ambiente.
Il tempo sembrava che non ci volesse lì, ma noi imperterrite, abbiamo resistito, consultando il web meteo, siamo riuscite a fare tre gite. L’italia, così come tutte le città, è un museo a cielo aperto.
Trento: città storica e d’arte con vari appuntamenti culturali da non perdere. Ci vorrebbe un mese di soggiorno in questa città per poter ammirare, almeno in parte il fascino
della suo patrimonio architettonico. Palazzi dell’ottocento asburgico, chiese e palazzi del Rinascimento. Il Castello del Buon Consiglio, dove hanno vissuto i vescovi di Trento e dove Cesare Battisti e Damiano Chiesa furono impiccati per alto tradimento;
Il Duomo e la splendida piazza con la fontana del Nettuno;
Il Museo Diocesano in Piazza Duomo, le Gallerie di Piedicastello, il Museo Caproni dedicato all’aviazione.
Trento è una città, dedita al cultura e lo mette in evidenza con mostre, festival e manifestazioni, ed è sede di una importante università tra le più note in Italia.
Lo sapete che c’è la possibilità di fare il “il percorso imperiale” per visitare il centro storico, partendo da piazza Duomo scoprendo vicoli , palazzi, mura, case gentilizie, torri ecc.
Abbiamo visitato: il “Muse“, ideato da Renzo Piano. Il museo dedica le mostre a varie
tematiche sia storiche che attuali, come la penultima dedicata alla Shoà;
le Piramidi di Segonzano o Piramidi di Terra sono
una scultura della natura; sono colonne alte fino a 20 metri, disposte come se volessero comporre un organo e sopra ogni canna c’è una grossa pietra di porfido:
l
La Campana della Pace di Rovereto. Questa campana suona al tramont
o “perché l’uomo, nel ricordo dei caduti di tutte le guerre e di tutte le nazioni del mondo trovi la via per la pace“. Il monumento, posto sul colle di Miravalle, domina tutta la vallata. E’ un luogo visitato da tutte le più importanti personalità del mondo politico e religioso. Spero, solo, che queste visite abbiano ispirato tutti i governanti a cercare la pace per tutti i cittadini del mondo.
Per arrivare alle Santuario di Montagnaga di Piné, abbiamo visitato la valle
di Cembra costeggiando il torrente Alvisio e visitato località del circondario.
Nella chiesa di S. Anna, Santuario dal 1729, è esposto un quadro della Madonna di Caravaggio; la chiesa è un luogo di culto dove, si narra, che la Madonna sia apparsa ad una pastorella, di nome Domenica Targa, per ben 5 volte. Qui è riprodotta la “Scala Santa” che si trova a San Giovanni in Laterano, 28 scalini da salire inginocchiati fino alla cima , dove c’ è il Crocifisso. Una salita mistica, critica, faticosa e dolorante per alcune di noi. Abbiamo strisciato su queste scale, non per noi stesse, ma per i nostri cari. Sensazioni uniche che coinvolgono tutto l’essere. Non si sente, alla fine, il dolore, ma si vuole arrivare alla fine, non fermarsi, ma combattere con le proprie forze per arrivare alla meta. E su un pianto liberatorio, pieno di fede. Mi fermo qui……. Franca